L'assoluta novità è dovuta all'utilizzo di Enzimi nel ciclo produttivo, che rispecchiano gli enzimi dei metabolismi energetici delle cellule eucariote, agiscono sugli zuccheri che li compongono, sulle vitamine e sugli altri componenti predisponendo la loro conformazione biochimica.
I substrati nutrizionali specifici possano essere immediatamente utilizzati dagli enzimi endogeni all'interno delle cellule ed in particolare nei mitocondri, che sono le più importanti "fabbriche" energetico-metaboliche esistenti, in grado di sostenere la vita così come la conosciamo, all'interno dei quali i processi metabolici si sono perfezionati in milioni di anni. Processi che dovrebbero essere capiti ed assecondati evitando, per quanto possibile, di contrastarli.
E' possibile quindi un miglioramento delle funzioni cellulari stesse con conseguente recupero dell'equilibrio termodinamico, ottimizzazione del metabolismo degli zuccheri e dei metabolismi correlati (v. Ciclo di Krebs, ecc.).
Per raggiungere questo scopo ogni Integratore Biodinamico presenta caratteristiche proprie e, allo stesso tempo, complementari agli altri Integratori Biodinamici.
Tutti gli Integratori Biodinamici escono dalla stessa linea produttiva a conversione enzimatica sequenziale, sono quindi perfettamente compatibili fra loro e agiscono in modo assolutamente sinergico.
Il CITOZYM è il prodotto principale alla base dell'Integrazione nutraceutica Biodinamica. I substrati molecolari e i coenzimi contenuti nel prodotto sono utili per sostenere e innalzare le attività enzimatiche cellulari, con particolare riferimento al metabolismo glucidico e mitocondriale (Glicolisi aerobica, Ciclo di Krebs e metabolismi correlati: ciclo dell'urea, beta-ossidazione degli acidi grassi, gluconeogenesi, ecc.).
Di particolare importanza, nel CITOZYM è la tipologia e conformazione della struttura degli zuccheri, esosi e pentosi, in grado di favorire sia i metabolismi energetici che le esigenze derivanti dalla sintesi di nucleotidi e nucleosidi (attività DNA e RNA mediata).
Le ricerche di base in vitro e in vivo (*) hanno confermato l'aumento dell'attività metabolica mitocondriale con aumento della sintesi di ATP, il miglioramento del consumo del glucosio a livello aerobico, una riduzione della trasformazione di piruvato ad acido lattico, un rapido abbassamento dello "stress ossidativo" da ROS (radicali liberi) per innalzamento delle attività enzimatiche dei processi antiossidanti (SOD, CAT, GSH), con effetto rinforzante sull'attività dei monociti che giocano un ruolo chiave nel sistema immunitario. (*) Dipartimento di Biologia – Laboratorio di Oncologia sperimentale e Istologia – Univ. di Tor Vergata – Roma.